Fiorentina, Torreira non è stato riscattato: cosa succederà?

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Con la fine di maggio è scaduta ufficialmente la clausola che prevedeva il riscatto automatico da parte della Fiorentina di Lucas Torreira. Il centrocampista uruguaiano era arrivato la scorsa estate in riva all’Arno in prestito dall’Arsenal, desideroso di riscatto e con un’opzione di acquisto in favore del club gigliato alla cifra prefissata di 15 milioni di euro.

Fiorentina, sfumata la clausola per Torreira

Opzione che è scaduta al 1° di giugno e che la Fiorentina in effetti non è sembrata mai voler sfruttare nonostante l’ottima stagione disputata dal giocatore. Dopo la fallimentare esperienza sempre in prestito all’Atletico Madrid, l’Arsenal aveva offerto a Torreira una nuova possibilità per risollevare una carriera entrata presto in fase calante, occasione che il mediano ha colto al volo.

Dopo essersi immediatamente imposto come vertice basso del centrocampo nel 4-3-3 di Vincenzo Italiano, al punto da spingere la Fiorentina a liberarsi di Erick Pulgar girato al Galatasaray, Torreira è stato protagonista di una crescita di rendimento costante, che è stata del tutto evidente a dicembre quando è stato assoluto mattatore nel 2-2 con il Sassuolo firmando un assist e il primo gol in maglia viola.

Sono seguiti altri 4 gol: uno nel 6-0 al Genoa, quindi tre pesantissimi contro Bologna (1-0), Inter (1-1) e Venezia (1-0) che hanno regalato alla Fiorentina ben 5 punti in classifica. Un contributo determinante per il 7° posto finale che è valso il ritorno in Europa dei viola, arrivato peraltro in un finale di stagione giocato sul velluto e che lasciava immaginare che il riscatto dall’Arsenal fosse praticamente scontato.

La Viola gioca d’azzardo con i Gunners

Invece, nonostante le ottime prestazioni messe in mostra e le ripetute dichiarazioni d’amore nei confronti di club, città e tifosi, la situazione si è protratta fino al 31 maggio mentre giorno dopo giorno sembrava meno probabile che la Fiorentina fosse intenzionata a pagare i 15 milioni richiesti a suo tempo dall’Arsenal. Una cifra del tutto giustificata per un giocatore di questo valore nel calcio di oggi, ma che il club toscano ritiene esagerata.

Il motivo è presto detto: a giugno 2023 si concluderà il contratto quinquennale firmato nel 2018 tra Lucas Torreira e l’Arsenal, che lo prelevò dalla Sampdoria per 30 milioni di euro dopo due stagioni in Serie A giocate ad altissimo livello. E nonostante la comprensibile intenzione dei Gunners di rientrare dalla cifra spesa, sembra evidente che la Fiorentina intenda approfittare della situazione per ottenere uno sconto.

La Viola, insomma, gioca d’azzardo. Puntando sulla volontà del giocatore ma rischiando molto, dato che la splendida stagione che ha segnato il ritorno di Torreira tra i calciatori top nel ruolo, dopo anni a dir poco complicati tra Inghilterra e Spagna, non è certo sfuggita anche ad altri club di spessore. Che adesso sono liberi di affondare con l’Arsenal e aggiudicarsi a basso costo un giocatore di spessore internazionale e che ha da poco compiuto 26 anni, dunque nel pieno della carriera.

Secondo alcuni opinionisti perdere Torreira potrebbe non essere particolarmente drammatico per la Fiorentina. In prestito il giocatore guadagnava 1,8 milioni a stagione, con il riscatto la cifra sarebbe aumentata di quasi un milione, arrivando a 2,75 e sforando così il tetto stipendi stabilito dalla società. Anche questo spiegherebbe il mancato riscatto, senza considerare le alternative presenti in rosa.

La rinascita di Amrabat dietro il mancato riscatto?

Riscatto di Torreira

Nel finale di stagione Vincenzo Italiano ha infatti dato sempre maggiore spazio a Sofyane Amrabat, centrocampista marocchino 25enne arrivato dal Verona a giugno 2020. Costato 20 milioni di euro e considerato uno dei più forti nel ruolo in A in quel momento, ha deluso al punto da rischiare più volte la cessione prima di ritrovarsi proprio negli ultimi mesi.

La Fiorentina potrebbe così decidere di puntare su Amrabat in mediana in vista della prossima stagione, investendo i soldi risparmiati dal mancato riscatto di Torreira, che pure ha reso oltre le aspettative e forse si aspettava maggiore riconoscenza da parte del club, in un calciomercato che con il ritorno in Europa dopo 5 anni si preannuncia particolarmente scoppiettante in entrata e in uscita.

Sembrano sul piede di partenza il portiere Dragowski e il centrale Milenkovic, pezzo pregiato che piace Inter, Juventus e Milan. Il terzino spagnolo Odriozola è tornato al Real Madrid, mentre non è stato riscattato neanche Krysztof Pjatek, arrivato a gennaio con il gravoso compito di sostituire il bomber Dusan Vlahovic ceduto tra non poche polemiche alla Juventus.

Una questione di priorità (e bilancio)

Con queste cessioni la Fiorentina opererà in entrata con una precisa lista di priorità:

  • Portiere titolare
  • Centrale di difesa
  • Centravanti
  • Terzino destro
  • Centrocampista
  • Attaccante esterno

Prima i ruoli scoperti, dunque: il portiere (uno tra Gollini, Cragno e Vicario), un difensore, un terzino (molto vicino Dodô dello Shakhtar, piace anche Bellanova del Cagliari), un bomber adatto al gioco di Italiano. Poi eventualmente arriveranno rinforzi anche a centrocampo e sulle ali, dove certo saluterà a zero anche Callejon.

Prendendo in considerazione la necessità di rinforzare la rosa in alcuni ruoli chiave e quella di far quadrare i conti, aspetto quest’ultimo inevitabile nel calcio italiano di oggi, è logico pensare che il riscatto di Torreira alle cifre prestabilite non sia mai stata una priorità per la Fiorentina. Che rischia però di sottovalutare la perdita del mediano uruguaiano, uno dei perni su cui mister Vincenzo Italiano ha costruito il Rinascimento Viola.